Tutto gira intorno al Decreto Clima, il governo italiano ha deciso di puntare fortemente sull’eco-sostenibilità e su incentivi, bonus e normative “green”. Tra queste spunta il Green Corner, ovvero un bonus destinato a tutti i commercianti che creano uno spazio bio all’interno dei loro punti-vendita.
La bozza sta per essere convertita in legge e, secondo le ultime modifiche, ad avere accesso al credito ci saranno anche le aziende della grande distribuzione. Il contributo massimo sarà di 5000 € per ogni negoziante. Il bonus sarà attivo dal 2020, e nei prossimi mesi si potrà cominciare ad inviare la domanda.
In cosa consiste il green corner
Dopo la Plastic Tax, che vieta (o almeno limita) l’utilizzo della plastica, si va ad aggiungere il green corner. Nello spazio bio sono assolutamente vietati oggetti realizzati in plastica come ad esempio bicchieri e contenitori monouso. Tutti i materiali dovranno essere rigorosamente eco-sostenibili.
I prodotti che possono essere esposti nel green corner sono: prodotti sfusi, prodotti alla spina, alimentari bio e prodotti per l’igiene personale che non contengano sostanza dannose per l’ambiente. L’obiettivo del governo è quello di raggiungere zero emissioni di CO2 entro il prossimo decennio, coadiuvato dall’eliminazione della plastica e di tutte le altre sostanze responsabili di inquinamento e disastri ambientali.
Le caratteristiche e i requisiti
Il bonus green corner potrà essere richiesto da chiunque abbia un’attività e decida di inserire questo nuovo spazio-zona che tra i suoi requisiti principali presenta il rispetto verso l’ambiente e la natura. La durata dell’incentivo sarà di 3 anni, il massimo erogabile invece sarà di 5000 € per ogni esercente.
La domanda può essere presentata dai primi mesi del 2020, mentre i fondi verranno erogati fino ad esaurimento risorse. Queste, si attestano su 20 milioni di euro da stanziare nel biennio 2020-21. Ovviamente, per chi non rispetta i requisiti del bonus, avverrà la decadenza dello stesso.
La modifica della bozza di legge
Inizialmente era previsto il 20% di sconto sul prezzo di vendita di ogni prodotto bio e green, da restituire sotto forma di credito d’imposta. Poi, il governo ha notato che il nuovo bonus era in contrapposizione con altri incentivi come il bonus del 36% per imballaggi biodegradabili o plastica riciclata.
Ebbene, i bonus non sono cumulabili e proprio per questo motivo, il governo ha pensato all’erogazione degli ormai famosi 5000€. Dovremo attendere ancora qualche settimana per il testo definitivo, anche se le caratteristiche e i requisiti per accedere al credito, dovrebbero rimanere invariati.
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