L’apertura di un conto corrente è probabilmente una delle operazioni finanziarie più comuni e rapide da effettuare. Nonostante questo, è bene ponderare attentamente la decisione prima di aprire un conto corrente, in quanto spesso esistono notevoli differenze tra le condizioni proposte dai vari istituti di credito e pertanto si rischia di non scegliere il prodotto migliore per le proprie esigenze.
Informazioni preliminari: principali funzioni di un conto corrente.
Aprendo un conto corrente, un cliente sottoscrive un rapporto con un istituto di credito. Il conto corrente può essere personale o co-intestato a vari soggetti: nel primo caso, solamente il titolare ha diritto ad operare sul conto (è comunque possibile per terzi soggetti utilizzare alcune funzioni del conto tramite un’apposita delega scritta del titolare), mentre nel secondo tutti gli intestatari possono effettuare operazioni senza nessuna limitazione.
Esistono vari tipi di conti correnti: alcuni estremamente semplici ed essenziali caratterizzati da un ridotto numero di operazioni effettuabili, altri con un pacchetto di opzioni incluse che consentono, per esempio, di effettuare investimenti, prelevare gratuitamente contante dall’estero o di fare trading online.
Generalmente, i conti base si distinguono per la loro semplicità e le basse commissioni previste dalla banca. Questa tipologia di conto corrente è pensata principalmente per i giovani o comunque per tutti coloro che hanno bisogno di uno strumento su cui accreditare stipendi (anche saltuari), pensioni e per prelevare contante.
I conti correnti più evoluti, a fronte di un canone annuo più elevato, propongono servizi ulteriori e sono pensati generalmente per coloro che hanno un certo capitale e desiderano investirlo o comunque per i titolari di attività che utilizzano il conto per il loro business.
In ogni caso, tutti i tipi di conto corrente hanno alcune caratteristiche comuni: l’IBAN consente di identificare in maniera univoca il titolare e di effettuare pagamenti tracciabili in suo favore in tutta sicurezza (stipendi, pensioni, pagamento affitti, ecc…); è possibile utilizzare il conto per inviare denaro a terze persone; è possibile far domiciliare un’utenza o un pagamento ricorrente.
Valutare il conto corrente più adatto alle proprie esigenze.
Prima di aprire un conto corrente è bene interrogarsi sull’uso che principalmente si farà di questo. Per esempio, una persona che effettua mensilmente due o tre bonifici bancari (per esempio, per pagare l’affitto, le tasse universitarie, la retta della scuola materna, la bolletta del cellulare, ecc…) potrebbe scegliere un conto corrente che magari a fronte di un canone leggermente più elevato non preveda costi aggiuntivi per effettuare questo tipo di operazioni piuttosto di un conto a zero spese che però preveda una commissione per ogni bonifico effettuato.
Un’altra importante discriminante nella scelta di un conto corrente è data dalla giacenza media di denaro: nel caso di importi di un certo livello, potrebbe essere utile valutare la possibilità di un conto deposito vincolato, che garantisce un certo tasso di interesse se ci si impegna a congelare una certa somma per un determinato numero di mesi (generalmente 6/12/18 mesi).
Al contrario, nel caso la giacenza media sia di poche centinaia di euro, potrebbe essere preferibile un conto base con costi ridotti.
Come aprire un conto corrente.
Aprire un conto corrente è estremamente semplice. Tradizionalmente, è sufficiente recarsi in una filiale dell’istituto di credito muniti di documento d’identità in corso di validità e codice fiscale.
L’apertura del conto corrente sarà effettuata in pochi minuti. E’ bene tener presente che molte banche offrono la possibilità di effettuare questa operazione direttamente online, inviando la scansione dei documenti richiesti e chiedendo di firmare e inviare gli appositi moduli in cui si dichiara di accettare le condizioni contrattuali. Per far questo, i link presenti su questo sito sono un’ottima via d’accesso.
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