Le novità presenti sulla Legge di Bilancio 2020 sono davvero numerose, piene di grandi speranze e proposte innovative. In certi casi però, non è ancora ben chiaro se si tratti di novità volte a migliorare oppure peggiorare le cose in Italia.
Uno dei tanti dubbi nasce per il nuovo provvedimento del Governo, che prevede l’abolizione della tassa sulla casa TASI, e il suo integramento all’IMU. Tutto ciò per evitare che i cittadini e le amministrazioni debbano occuparsi del pagamento distinto di due tasse dal funzionamento molto simile. Il 2020 quindi sarà il benvenuto alla Super-IMU.
Comuni padroni della tassa: provvedimento pericoloso
Tutto questo avverrà non senza cambiamenti. Se da una parte avviene l’abolizione della TASI, dall’altra però si prevede l’aumento dell’IMU, la cui aliquota base passerà dal 7,6 per mille, all’8,6 per mille.
E fin qui ancora tutto bene. Ciò che lascia un tantino di stucco gli italiani invece, è un secondo provvedimento. Ovvero quello di dare la possibilità ad ogni singolo Comune di decidere se diminuire la Super-IMU fino ad azzerarla, oppure se aumentarla fino al 10,6 per mille. Inoltre, i Comuni che già adottano l’aliquota massima, potranno scegliere di incrementarla fino all’11,4 per mille.
Insomma, volevamo meno tasse? Eccoci serviti, ma ovviamente alle loro condizioni. Si, perché sembra assurda la decisione di lasciare in mano ai sindaci la facoltà di convertire i guadagni a proprio piacimento. Sull’argomento è intervenuto Giorgio Spaziani Testa, il Presidente di Confedilizia. Testa sostiene che questo provvedimento sia rasente alla follia, e il fatto che il Governo l’abbia promulgato significa che non si dà alcun peso agli errori compiuti in passato.
Il Presidente conclude dicendo che in tutta la storia italiana, non è mai successo che i sindaci non abbiano approfittato dell’opportunità di fare cassa. Per cui, se l’incremento adesso verrà servito loro su un piatto d’argento, come credete che si comporteranno?
E come dargli torto. D’altronde, è come se il Governo stesse dicendo ai Comuni: “la tassa è pari a questo importo, se volete guadagnare di più aumentandola, potete farlo”.
Super-IMU: ulteriori cambiamenti
Non sono previsti cambiamenti invece per quanto riguarda le modalità di pagamento dell’IMU. Esenti dal pagamento quindi tutte le abitazioni considerate come Prima Casa, ad eccezione di quelle che rientrano nelle categorie di case di lusso. Per queste, ecco cosa cambierà:
- Aliquota base da 4 per mille a 5 per mille;
- Il Comune potrà aumentare fino al 6 per mille o abbassare fino al 4 per mille.
Per quanto riguarda invece tutti gli edifici commerciali che non fanno parte dell’ambito rurale, i cambiamenti saranno:
- deduzione al 60% per il 2020 e il 2021;
- abolita deduzione al 70% per il 2022.
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