L’agevolazione è stata istituita per la prima volta nella Legge di Bilancio 2017, con validità attuativa a partire dal 17 luglio 2018. I Bonus Mamme Domani è stato prorogato anche per il 2020, e introdotto nella Legge di Bilancio 2020 per la sezione dedicata alla Famiglia.
L’incentivo si chiama esattamente “Premio alla nascita INPS e premio all’adozione”, e prevede un contributo pari a 800 € per le nuove nascite. Vediamo come funziona.
Bonus Mamme Domani 2020: i requisiti
Il Bonus Mamme Domani è un premio istituito con lo scopo di aiutare le mamme a partire dal 7° mese di gravidanza, al fine di agevolare i costi da affrontare in vista della nascita di un figlio. L’accoglimento delle domande sarà disponibile dal 1° gennaio 2020 e il premio sarà erogato a prescindere dal reddito della donna.
I requisiti che la donna deve avere per poter accedere al Bonus Mamme Domani 2020 sono:
- Cittadinanza italiana o comunitaria;
- Residenza in Italia;
- Compimento del 7° mese di gravidanza avvenuto;
- Parto nel corso del 2020;
- Adozione con sentenza definitiva di un minore;
- Affidamento preadottivo di un minore.
Nel caso la donna non possieda la cittadinanza italiana o europea, dovrà essere in possesso di:
- Permesso di soggiorno UE per soggiorni di lungo periodo;
- Carta di soggiorno se possiede familiari con cittadinanza comunitaria o italiana;
- Status di rifugiato politico o protezione sussidiaria.
In tutti i casi, il contributo sarà di 800 euro, e verrà erogato in un’unica soluzione.
Bonus Mamme Domani 2020: Come presentare la domanda
Come per tutti gli altri Bonus erogati dall’INPS, anche il Bonus Mamme Domani si dovrà richiedere per via telematica sul sito dell’INPS. La donna dovrà scaricare il modulo SR163 sulla sezione dedicata al Premio alla Nascita INPS e Premio all’adozione.
Per favorire l’accoglimento della domanda, in allegato ci dovranno essere i seguenti documenti:
- Certificazione sanitaria di medico curante riconosciuto dal Servizio Sanitario Nazionale, in cui si specifica la presunta data del parto;
- Se la donna presenta la domanda a parto avvenuto, necessaria l’Autocertificazione che dichiari la data del parto e le generalità del bambino;
- In caso di adozione, necessario il Certificato di Sentenza definitiva di adozione, oppure il documento che attesti l’affidamento preadottivo. Se la mamma adottiva allegherà questi documenti alla domanda, la risposta risulterà molto più veloce. Nel caso non lo facesse, la domanda sarà comunque accolta, ma dovrà riportare all’interno di essa i dati sulla sezione del tribunale, e la data e il numero identificativo del deposito in cancelleria;
- Nel caso in cui la donna non abbia la cittadinanza italiana o europea, dovrà allegare i documenti di soggiorno. Se non lo fa, basteranno i suoi dati e le sue generalità per permettere all’INPS l’identificazione del permesso.
Lascia un commento