Fino a qualche anno fa la chiusura del conto corrente era problematica a causa dei costi esorbitanti a cui le banche ricorrevano per scoraggiarla. Adesso, grazie anche al Decreto Legge Bersani, la chiusura di un conto corrente non può contenere costi aggiuntivi e non va motivata.
Perché si chiude un conto corrente
I motivi per cui si decidere di chiudente un conto corrente sono sempre gli stessi:
- semplicemente non serve più;
- si è trovato un conto più conveniente;
- non ci piace più l’Istituto di Credito in cui è aperto.
Le procedure per chiudere il conto corrente
Esistono procedure diverse per chiudere il conto: due per i conti che vanno semplicemente chiusi, e un’altra se si chiude un conto allo scopo di aprirne un altro.
Come chiudere semplicemente un conto
Chi ha intenzione solo di porre fine al rapporto di conto corrente con la banca, potrà procedere in questi modi:
1) Bisogna recarsi in banca, consegnare tutti i metodi di pagamento legati al conto in questione di cui siamo in possesso e firmare la documentazione per la chiusura del conto.
Il contante può essere prelevato o trasferito su un altro conto, lasciando una cifra di circa 50 euro per le ultime spese. A chiusura terminata la banca si impegna a mandare la differenza tra la cifra lasciata e le spese al vostro domicilio tramite assegno, o a depositarla su un conto corrente da voi indicato precedentemente.
2) Bisogna inviare una raccomandata (meglio se con ricevuta di ritorno) all’Istituto di Credito dove si ha il conto. È importante assicurarsi affinché tutto vada bene che:
- non vi siano operazioni pendenti (per esempio assegni non incassati);
- si siano consegnati tutti i metodi di pagamento associati al conto (ad esempio il bancomat, la carta di credito, il libretto di assegni, ecc.);
- nel caso si possegga un conto titoli, ricordarsi di chiudere anche quello.
Noi consigliamo il primo metodo di chiusura perchè è molto più sicuro, veloce ed è indicato per qualsiasi istituto di credito che abbia una filiale nella vostra città.
Come chiudere un conto per aprirne un altro
Questa operazione è ormai all’ordine del giorno, perché i correntisti sono sempre alla ricerca di un conto che sia il più possibile conveniente.
In questi casi è la banca dove vogliamo aprire il nuovo conto corrente che dietro nostra richiesta si occupa della chiusura del vecchio conto corrente. Basta solo compilare dei modelli prestampati che la banca “nuova” invierà alla banca del vecchio conto corrente.
Se il conto è online
In caso di conto online la procedura prevede l’invio della richiesta di chiusura alla banca tramite posta prioritaria, ma per evitare problemi è sempre meglio ricorrere alla raccomandata a/r.
Costi e tempi di chiusura
Anche se la chiusura non ha di per sè un costo specifico, rimarranno comunque da saldare le quote rimanenti del canone e dell’imposta di bollo.
In quanto ai tempi, invece, dipendono da diversi fattori. Primo su tutti la tempestività da parte del correntista di consegna dei metodi di pagamento associati al conto, poi dalla presenza o meno di un conto titoli e dalla domiciliazione delle utenze.
In ogni caso i tempi medi variano tra i 6 e i 15 giorni lavorativi.
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