La Ripple Inc. è una società privata fondata nel 2012, a San Francisco, da Jed McCaleb, Arthur Bitto e David Schwartz, programmatori ed esperti finanziari che si erano posti come obiettivo primario quello di consentire ai propri utenti di acquistare servizi/prodotti finanziari ovunque (everywhere), in modo affidabile (reliable), istantaneo (instant) e, soprattutto economico (low cost).
All’interno di Ripple Inc. è stata, poi, introdotta XRP, la criptovaluta XRP (digital asset) nata in un primo tempo per consentire agli istituti di credito di reperire, in tempi celeri, la liquidità necessaria a realizzare pagamenti transfrontalieri (cross-border payment) a costi contenuti.
Successivamente, la XRP, ha assunto un ruolo fondamentale nell’ecosistema digitale di Ripple: una nuova scoperta, forse attesa, ma di certo sperata dagli amanti del settore finanziario che, a quanto pare, è destinata a mantenere, nello stesso, un ruolo di primaria importanza.
L’ambizioso progetto di far circolare il denaro senza un’intermediazione bancaria si basa su una logica di libertà di movimento che può, a conti fatti, parificarsi a quella che viene seguita dal processo di trasferimento delle informazioni sul web.
Un nuovo modo di pensare i trasferimenti di denaro è stato introdotto dai Bitcoin ed oggi viene applicato da Ripple, con modalità differenti ma, a quanto pare, incisive sui mercati finanziari mondiali.
Esatto! Con modalità differenti perché, analizzando la logica adottata dalle due criptovalute è necessario operare delle distinzioni.
Il Bitcoin è, sostanzialmente, una moneta digitale funzionale all’acquisto di beni e servizi.
Con XRP, invece, la Ripple Inc. ha pensato di introdurre questo digital asset come sistema trasparente, sicuro e più economico per i pagamenti, trasferimenti di denaro e di cambio valuta cercando, dunque, di presentare un’alternativa più allettante dei classici metodi presenti sul mercato (pensiamo, ad esempio, a SWIFT).
Altra importante differenza si riscontra nel network Bitcoin che è principalmente gestito da una community di sviluppatori sparsi per il mondo e che vi operano volontariamente; inoltre nel sistema Bitcoin non vi è alcun ente precostituito, cui fare riferimento mentre, dietro XRP, vi è Ripple Inc., suo creatore e soggetto con cui sarà possibile interfacciarsi.
La caratteristica che più distingue XRP dalle altre criptovalute è la velocità di transazione: facendo solo un raffronto con Bitcoin vediamo che con quest’ultimo la velocità si attesta a 10 minuti mentre, con gli XRP si aggira intorno ad una media di 3-5 secondi per giungere al pieno completamento della transazione richiesta.
L’acquisto dei gettoni XRP, soprattutto negli USA, è cresciuto notevolmente!
Questa criptovaluta, relativamente giovane, si sta facendo strada nel difficile mondo in cui operano gli investitori e sta mantenendo dritta la rotta verso un futuro prossimo, a quanto pare, più che promettente!
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La sicurezza non è mai troppa: i migliori wallet hardware
Gli utenti che interagiscono sui mercati finanziari con criptovalute sono sempre alla ricerca di strumenti capaci di garantire a 360° la sicurezza per le loro risorse finanziarie e, quindi, per le transazioni che si accingono a realizzare.
Ecco che, in termini di digital security ciò che un accorto utente deve possedere è, senza ombra di dubbio, il c.d. wallet hardware.
Il wallet hardware è un portafoglio digitale tramite il quale, in tutta sicurezza, si può inviare, ricevere e memorizzare valuta digitale.
Questo dispositivo protegge le proprie criptovalute tramite la crittografia, un sistema di autenticazione per “chiavi” che seguirà costantemente ogni movimento finanziario da realizzare. Inoltre, vi è un punto di forza dei wallet hardware che li differenzia dai suoi fratelli operanti solo su pc o online: quando non sono connessi ad un dispositivo online mantengono le caratteristiche del wallet deep-cold.
Questo consentirà maggiore sicurezza proprio perché non si potrà accedere dalla rete agli stessi e, dunque, non potranno essere effettuate delle transazioni. Nel momento in cui si connettono, però, entreranno immediatamente in funzione.
Alla luce di ciò, poiché si parla in termini di sicurezza è bene garantire con strumentazione performante la stessa.
Dunque, quali sono i migliori wallet hardware presenti sul mercato?
I prodotti Ledger: confronto tra Ledger Nano S e Ledger Nano X
L’azienda francese Ledger nel 2016 lancia il Ledger Nano S, wallet hardware divenuto in poco tempo un accessorio indispensabile per i trader, e non solo.
Le sue ridotte dimensioni (57 x 17,4 x 9,1 mm) sono la prima caratteristica che salta all’occhio: ha una grandezza paragonabile ad una classica chiavetta USB.
Il design intrigante la rende, comunque, perfettamente funzionale: la scocca in alluminio protegge adeguatamente lo schermo OLED.
Per il suo funzionamento è richiesta una connessione al pc tramite cavo USB.
La sicurezza, garantita da Ledger Nano S risiede proprio nelle modalità operative che adotta.
Con il suo sistema operativo BOLOS consente di memorizzare in un’area protetta (“tamper proof”) le chiavi private che, per essere utilizzate, richiedono un codice Pin che funge da vero e proprio chip di sicurezza.
Questo consente di utilizzare il dispositivo, ad esempio, anche su un pc infettato da virus senza rischiare di perdere le proprie criptovalute. Sicurezza garantita al massimo!
Le transazioni richiedono obbligatoriamente una firma che viene apposta dal trader tramite i tasti del Ledger posizionati accanto al display: questo, ovviamente, indicherà l’indirizzo di destinazione della transazione e l’importo da trasferire.
Questo device riesce a gestire 27 asset e token ERC20 tramite l’app Ledger Live (da desktop o da dispositivo- solo Android) ed ha una capacità di installazione fino a 20 tra oltre 1.100 risorse.
Il Ledger Nano X, giunto sul mercato nel 2019, si è presentato da subito con funzionalità più avanzate mantenendo, comunque, la medesima tecnologia crittografica adottata dal suo predecessore.
Le differenze più evidenti si rintracciano:
– Nella capacità di installazione delle app, fino a 100 tra oltre 1.100 risorse, quindi, maggiore memoria da sfruttare;
– Nell’ utilizzo garantito everywhere tramite Bluetooth Low Energy 5.0 sul proprio smartphone;
– In un display più ampio: 128 x 64 pixel contro i 128 x 32 pixel del Ledger Nano S;
– È dotato di una batteria da 100 mAh agli ioni di litio capace di durare fino ad 8 ore in modalità standby. Questa manca nella versione precedente S.
L’aspetto che ha destato sospetti su questa new entry della Ledger ha riguardato proprio la connettività Bluetooth.
Questa consente di utilizzare il dispositivo direttamente sul proprio smartphone grazie all’app dedicata.
Dubbi sono sorti circa la possibilità di intercettare eventualmente le transazioni ma subito sono stati dissipati a seguito di un chiarimento sul funzionamento dei pacchetti di trasmissione adottati: questi sono coperti da crittografia end-to-end fra device. Quindi non vi è nulla da temere!
Con i wallet hardware la chiave privata che viene generata resta all’interno del dispositivo e non lo abbandona mai. Inoltre, le informazioni che si muovono fra dispositivo e app attengono comunque a dati non prettamente sensibili (es. importi delle transazioni, indirizzi ecc.), incapaci di determinare rischi di elevata portata.
Rippex, uno dei migliori portafogli desktop – ATTUALMENTE CHIUSO
Rippex viene annoverato tra i migliori portafogli desktop proprio perché è caratterizzato da una commissione di transazione inferiore rispetto a quelli disponibili sul mercato; questo aspetto lo rende più appetibile nelle attività di trading.
Il sistema che adotta su PC utilizza chiavi private e segue un meccanismo di verifica multipla.
Le informazioni inerenti le transazioni sono pubbliche ma rispettano pienamente gli standard privacy; questo evidenzia l’ampia trasparenza del wallet desktop.
L’autenticazione richiesta segue i doppi passaggi (2FA) e il software può essere installato su Mac, Linux o Windows.
Di certo questo wallet desktop è più sicuro di quelli che operano online; ovviamente, però, è sempre meglio tenere l’attenzione alta. Quindi, adottando buone prassi come, ad esempio, la realizzazione di periodici controlli antivirus, aiuterà certamente a tenere alla larga hacker disturbanti!
Guadagnare Ripple e altro con l’app Celsius
Con Celsius Network, piattaforma finanziaria di lungo corso, si può guadagnare direttamente dal proprio smartphone.
Dopo aver scaricato l’app Celsius ed essersi registrati sulla piattaforma, si possono trasferire XRP iniziando, così, a ricevere, puntualmente, ogni lunedì, gli interessi maturati (nella valuta XRP oppure nella valuta adottata dalla piattaforma, CEL).
Trovi maggiori informazioni sul crypto lending in questo articolo.
Dunque, l’app funziona come un portafoglio in cui custodire i propri XRP: tenendo gli stessi all’interno dell’app si riceveranno interessi passivi.
Un modo innovativo per massimizzare, senza perdere profitti che, diversamente, si sarebbero arenati negli istituti di credito. Novità, tecnologia, super-profitti a portati di touch e, come Celsius ripete sempre, ora si che abbiamo un buon motivo per stare incollati davanti allo schermo del nostro smartphone!
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