Nella giornata del 6 marzo è uscita una notizia incredibile per la comunità Bitcoin. Satoshi Nakamoto, il creatore dei Bitcoin, era una persona ed era stato trovato da una giornalista del Newsweek.
Piccola premessa: nel 2009 Satoshi Nakamoto aveva rilasciato un paper white spiegando il protocollo Bitcoin e dando via a quella che potrebbe essere una delle rivoluzioni più importanti nella storia della tecnologia e dell’economia.
La sua identità è sempre stata un mistero e nel 2010 lui si è defilato lasciando l’onere dello sviluppo alla comunità che nel frattempo si era creata intorno al Bitcoin.
Dopo la sua fuoriuscita nessuno aveva più sentito parlare di Satoshi Nakamoto e molti in realtà pensavano che fosse un nickname dietro al quale si celava un gruppo di hacker/attivisti e non solo una persona.
Tutto questo fino al 6 Marzo 2014 quando la giornalista Leah McGrath Goodman esce su Newsweek con un pezzo clamoroso. Ho trovato il vero Satoshi Nakamoto e ve lo mostro.
64enne laureato in fisica e un passato misterioso in cui ci sono stati anche dei lavori per la Difesa degli Stati Uniti appassionato di trenini e biscotti al burro (come si evince dalle sue recensioni su Amazon).
Il suo vero nome? Satoshi Nakamoto.
Doppio colpo di scena. La comunità Bitcoin si divide tra chi crede alla giornalista e chi no. Tutti però sono d’accordo sul fatto che pubblicando la foto del volto, della casa e dell’auto di un uomo che potrebbe avere mezzo miliardo di $ equivale a metterlo in pericolo.
A molti comunque non torna il fatto che un uomo che ha sempre comunicato tramite Proxy e che ha utilizzato i sistemi di anonimato per parlare con tutti gli sviluppatori si sia sempre celato dietro il suo vero nome e cognome.
I giornalisti assediano la sua casa e lui decide di rilasciare una sola intervista in cambio di un pasto gratis.
Dopo 2 ore col giornalista dell’Associated Press afferma di non essere minimamente coinvolto nel Bitcoin e di non aver mai fatto parte del team di Sviluppatori.
Il mistero rimane.
Probabilmente però il colpo di scena più grande è l’entrata in scena del vero Satoshi Nakamoto (che è vivo e lotta insieme a noi a quanto pare).
Su un profilo usato sicuramente dal reale Satoshi Nakamoto e abbandonato nel 2009 (come quasi tutto il resto tra forum e altro) è spuntato un messaggio lapidario.
“I am not Dorian Nakamoto”.
Profilo hackerato?
Dorian Nakamoto che prova a sviare?
Il mistero di Satoshi Nakamoto pare destinato a rimanere un mistero ancora per molto tempo…
Lascia un commento