In questo articolo voglio parlarvi di Bondora, una piattaforma di prestiti p2p che ho cominciato ad utilizzare qualche anno fa. Attualmente ho vari investimenti in corso nel mio portfolio, e con questi ho anche guadagnato una bella sommetta.
Ho deciso di fare questo articolo e mettere la mia esperienza a disposizione di tutti, perché si tratta di un investimento redditizio e soprattutto sicuro. Bondora è stata una delle prime piattaforme ad essere lanciata sul mercato, e con il tempo ha acquisito sempre più fama e fiducia da parte degli investitori, quindi non può che essere uno dei migliori portali di prestito peer-to-peer (per me il migliore!).
In passato, quando ho deciso di avvicinarmi al “mondo” del p2p, ho avuto modo di provare diverse piattaforme. E posso dirti che Bondora si differenzia per la sue elasticità negli investimenti e soprattutto per la sua trasparenza (cosa di non poco conto). Inoltre, sono presenti API pubbliche che permettono di acquistare e vendere automaticamente.
Poi, è una delle poche piattaforme che fornisce realmente tutti i dati storici relativi agli investimenti ed al portale. Praticamente si tratta di alcuni vantaggi (importantissimi!) che Bondora offre a differenza di altre piattaforme.
Ma quello che mi ha letteralmente conquistato e mi ha fatto decidere di affidarmi esclusivamente a Bondora è stato il suo piano Go and Grow, che garantisce il prelievo del capitale in qualsiasi momento. Straordinario!
Se sei curioso di sapere come ho fatto a guadagnare con Bondora, e vuoi provarci anche tu, continua con la lettura di questo articolo.
✅Bondora Guida
Il p2p lending è una forma d’investimento che può diventare molto redditizia se usata bene. Negli ultimi anni ha riscosso sempre più successo, e attualmente è uno degli investimenti più praticati. Per farla breve, la piattaforma offre prestiti a privati o per operazioni di business a terzi. Non ci sono collegamenti con banche o istituzioni simili, bensì ogni capitale destinato ai prestiti viene erogato grazie ad investimenti che arrivano da “privati”.
Bondora è una società con sede in Estonia, attiva nel settore da ben 11 anni, ovvero dal 2009. Offre la possibilità di finanziare prestiti in Estonia, Finlandia e Spagna. Oggi, nel 2020, è la seconda piattaforma in Europa per volume d’affari, ed è supportata da ben (udite,udite!) 72.000 investitori in tutto il mondo.
Su Bondora le opinioni sono, per la quasi totalità dei casi, più che positive. E come ti dicevo, la maggior parte degli investitori apprezza enormemente il piano Go and Grow che permette di avere rischi ridotti rispetto al p2p lending tradizionale.
Se sei titubante, puoi verificare direttamente da solo. Online troverai numerose informazioni sul portale p2p. Quindi prima di tuffarti in questa nuova forma d’investimento, puoi informarti (anzi, devi!) su Bondora grazie alle numerose esperienze e recensioni lasciate dagli utenti che hanno usufruito dei suoi servizi.
?Come investire su Bondora
Investire su Bondora è molto facile, l’interfaccia del portale è semplice e altamente intuitiva. Il primo consiglio che posso darti, è di farti “un giro” sul sito ufficiale di Bondora, e dare un’occhiata nella sezione “Statistiche”.
E’ lì che troverai vari report sugli investimenti, con durata media del prestito, tasso d’interesse, quanti prestiti sono stati emessi e così via. Per capire invece come usare Bondora, e quali sono gli investimenti a cui puoi accedere, ci penso io.
I prestiti su Bondora sono di vari di tipi, e di conseguenza lo stesso vale anche per gli investimenti. Ma ricorda, i rendimenti su Bondora dipendono esclusivamente dal piano che sceglierai. Al momento sono disponibili tre differenti piani, di seguito trovi la mia analisi su ognuno di essi.
Go e Grow.
E’ il mio preferito, e forse anche quello della maggior parte degli investitori. Cos’ha di così speciale? Sicuramente il fatto che i tuoi soldi investiti in questo piano possono essere prelevati in qualsiasi momento. Se scegli Bondora Go e Grow avrai quindi il tuo capitale sempre garantito. Inoltre, questo tipo di investimento riesce a renderti il 6,7%.
Portfolio manager.
Questo probabilmente è invece il preferito di Bondora dato che si tratta del piano predefinito della piattaforma. Se aderisci a questo piano, il rendimento sarà molto alto ma dipenderà sempre dalla strategia che deciderai di selezionare. Quindi, per questo tipo di investimento il rendimento varierà tra il 10% ed il 18%.
Portfolio Pro.
Ed eccoci all’ultimo piano targato Bondora. Sinceramente c’è voluto un po’ di tempo prima che aderissi a questo piano, anche perché è destinato solamente ai più esperti. Il rendimento infatti è altissimo, ma con esso cresce anche la percentuale di rischio. Per questo piano, solo prestiti di “alto livello”, il tasso d’interesse che puoi guadagnare parte dal 6%, fino ad arrivare a circa il 20%.
Quindi, se vuoi investire anche tu su Bondora, avrai la possibilità di scegliere tra questi tre piani. E non è finita qui, perché la piattaforma riserva anche dei bonus a nuovi iscritti e non.
Il bonus Bondora riservato ai nuovi utenti è di 5€ su un investimento minimo di 10€. Ah, non ti ho ancora rilevato a quanto ammonta l’investimento minimo su Bondora. Preparati, perché si tratta di una cifra quasi inimmaginabile, ovvero 1€! Quindi se non sei sicuro di cominciare questa avventura o non ti basta il racconto della mia esperienza con la piattaforma per tranquillizzarti, puoi cominciare tranquillamente ad investire con una cifra del tutto irrisoria. E puoi valutare da solo il portale.
Se invece ti sei convinto e hai intenzione di iniziare subito, ti lascio il link per la registrazione e per l’attivazione del bonus Bondora fisso da 5€. Per ricevere il bonus, devi registrarti esclusivamente tramite questo link
Tasse Bondora
Se sei appena sbarcato nel mondo del p2p lending, devi sapere che i tuoi investimenti sono soggetti a tassazione. E’ una cosa di estrema importanza, anche io inizialmente non ho approfondito la questione e posso dirti che è stato un grave errore. Infatti non ero a conoscenza della tassazione sul social lending, e non sapevo che i ricavi derivanti da quest’attività andassero dichiarati.
E invece è così. Ti dico subito che la tassazione sul p2p, in Italia, è pari al 26%. Fortunatamente, dal 2018 le normative sono cambiate ed è arrivata la tanto attesa semplificazione. In cosa consiste? Praticamente i profitti derivanti dal p2p lending vengono considerati redditi da capitale ai fini delle imposte.
Ma non allarmarti, non c’è nulla di complicato soprattutto con Bondora. La piattaforma infatti è una delle migliori anche per la sua semplicità e intuitività, infatti c’è una sezione apposita per le tasse. Dal 2018 quindi, sono i portali stessi a farsi carico del calcolo e di applicare la ritenuta “alla fonte”.
In questo caso Bondora ha sicuramente un marcia in più, ti basterà infatti entrare nella sezione “Report Fiscale” per avere un quadro completo della situazione ed evitare di contattare commercialisti, consulenti, esperti e così via.
Quindi, per quanto riguarda i guadagni relativi agli investimenti fatti su Bondora, dovrai inserirli semplicemente nella tua Dichiarazione dei Redditi.
?Bondora vs Mintos
Ora che hai capito Bondora cos’è, ti propongo un confronto con Mintos Invest & Access. Innanzitutto devi tener presente che ci sono enormi differenze tra le due piattaforme, e personalmente preferisco Bondora. Perchè? Semplice, Bondora è una piattaforma p2p lending attiva da ben 11 anni ed offre numerose modalità di investimento.
Mintos invece è una piattaforma recente e non dà la possibilità di diversificare gli investimenti come Bondora. Con Mintos però, potrai ottenere un interesse medio più elevato anche se probabilmente dovrai attendere qualche mese per recuperare l’intero capitale investito.
Tutto sta in quello che cerchi, io personalmente preferisco Bondora Go&Grow che mi garantisce al 100% il recupero del capitale investito. In qualsiasi momento!. L’interesse (6,75%) è sicuramente limitato in confronto a Mintos (11% in media), ma Bondora mi offre molta più sicurezza e grazie ad esso riesco ad investire in tutta tranquillità. Senza convivere con quella paura di perdere tutto il capitale investito.
Bondora è sicuro?
Ti stai chiedendo se Bondora è sicuro oppure no? Beh, la loro professionalità e l’attenzione verso i propri investitori dovrebbero bastare per rispondere di sì. Ma se per sicuro intendi guadagno al 100%, allora c’è da fare qualche riflessione.
Il mio consiglio è quello di tenere sempre un approccio conservativo verso Bondora, e non farsi prendere dall’euforia. Ti ricordo che se investi ad esempio in prestiti ad alto rendimento, la percentuale di rischio sarà più alta. Quindi ci sono possibilità di registrare rendimenti negativi.
Tutto si basa sulla modalità di investimento scelta, se sei un principiante ti consiglio di cominciare con Bondora Go and Grow (6,75% di interessi). In questo caso il tuo investimento in Bondora sarà molto sicuro dato che si tratta di un sistema più “prudente”.
Se sei un esperto invece, ti consiglio di provare il Portfolio Pro e di puntare sui prestiti più sicuri sulla piattaforma, che vengono classificati con le lettere A e B.
Infine, se vuoi rendere ancor più sicuro il tuo investimento devi investire sul maggior numero di prestiti possibili e quindi diversificare il tuo investimento. In questo caso ridurrai notevolmente la percentuale di rischio.
Come iscriversi a Bondora
Se vuoi accedere ai prestiti su Bondora, non devi fare altro che registrarti alla piattaforma e depositare il denaro che vuoi investire. Non preoccuparti, non ci sarà nulla di complicato in tutto ciò. Di seguito ti spiegherò come usare Bondora.
La prima cosa da fare è collegarti alla piattaforma di p2p lending tramite il sito ufficiale, e creare un account. Nella prima fase di registrazione ti verranno chiesti il tuo nome, indirizzo e-mail e numero di telefono. Dopodichè riceverai una mail da Bondora che ti darà le giuste informazioni per attuare la seconda fase di registrazione.
A questo punto Bondora seguirà le normative KYC e ti chiederà dei documenti che confermino la tua identità. Fatto ciò, puoi già depositare (e prelevare) denaro sul tuo conto Bandora. Il deposito fondi può essere effettuato con bonifico Sepa, con carta Visa, con Trustly, e infine con Transferwise.
I fondi saranno accreditati entro 2-3 giorni lavorativi, Bondora ti invierà una mail di conferma una volta aggiunti i fondi al tuo account.
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